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A.I.P.O.

AGENZIA DI INVESTIGAZIONE

DEL PARANORMALE E 

DELL'OCCULTO

-

RAPPORTO INVESTIGATIVO N. 14.17

"Il Castello di Montemale"

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INFORMAZIONI SUL FENOMENO OGGETTO D’INDAGINE

Descrizione: Presenze spettrali presso il Castello di Montemale (di seguito, il «Castello»).

Classificazione: Castelli Infestati.

Rapporti Investigativi collegati: Nessuno.

INFORMAZIONI SULLA SEGNALAZIONE

L’indagine è stata avviata spontaneamente da AIPO ed è stata svolta in collaborazione con il gruppo Ghost Finder Italia (https://www.facebook.com/groups/ghostfinderita).

 

RICERCHE DOCUMENTALI SVOLTE

Tipologia: Ricerca su internet.

Fonti individuate: La ricerca su Google restituisce meno di una decina di siti rilevanti.

Risultati: Sulla storia del Castello, il sito che presenta le informazioni più dettagliate è il sito della Traiutina S.r.l., l’attuale società proprietaria del Castello (www.castellodimontemale.it), che tuttavia non fa riferimento a eventi soprannaturali.

Il Castello è stato oggetto di due indagini svolte dal gruppo P.I.T. (Paranormal Investigation Team), rispettivamente il 22 dicembre 2014 e nel febbraio 2016. Nella prima indagine il P.I.T. si concentrava sulla possibile presenza del demone Zagar, anche partendo dal fatto che al suo interno sono state svolte numerose messe nere da parte di ignoti intrufolatisi al suo interno senza autorizzazione. Nella seconda indagine invece il P.I.T. svolgeva una classica indagine volta a verificare la presenza di fantasmi all’interno del Castello. I risultati di entrambe le indagini non sono univoci.

In un articolo pubblicato l’8 febbraio 2016, La Stampa dava conto delle tante «leggende sulla presenza di fantasmi e spiriti al castello di Montemale, edificio ricostruito negli Anni ’30 sulle rovine di una fortezza la cui origine non è nota. Si narra che fosse collegata con la pianura da una galleria così grande che i «Dusou» (signori del luogo) la percorressero in carrozza. Un nobile cavaliere si aggirerebbe ancora tra le stanze, vestito con un’armatura: sarebbe uno dei tanti amanti della «Reino Jano» (la regina Giovanna di Napoli, decapitata o strangolata nel 1384), che, stanca di lui, lo avrebbe fatto defenestrare. La stessa Reino Jano, pentita per il misfatto, sarebbe la «dama bianca» che piange di notte tra i boschi».

TESTIMONIANZE RACCOLTE/1

Dati anagrafici del testimone: A.B., donna, residente a Cuneo, rappresentante della Traiutina S.r.l.

Data della testimonianza: 11 febbraio 2017.

Contenuto della testimonianza: A.B. non ha mai avuto esperienze soprannaturali all’interno del Castello; tuttavia riporta il fatto che, a detta del P.I.T., in una stanza all’ultimo piano del Castello potrebbe aggirarsi lo spettro di una bambina. Un’amica di A.B. segnala di aver scattato una foto proprio in quella stanza e che sulla stessa è apparsa una strana ombra.

A.B. segnala inoltre che durante la Seconda Guerra Mondiale avrebbe trovato riparo nel Castello un gruppo di partigiani che, all’arrivo di uno squadrone di soldati tedeschi, si sarebbero nascosti nell’intercapedine presente sotto il pavimento in legno di uno dei saloni. L’espediente sarebbe risultato inutile, in quanto sarebbero stati comunque scoperti dai nazisti che li avrebbero poi trucidati sul posto.

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TESTIMONIANZE RACCOLTE/2

Dati anagrafici del testimone: Alessandro Mandrile, Presidente sezione Anpi Dronero e Valle Maira.

Data della testimonianza: 4 aprile 2017.

Contenuto della testimonianza: I partigiani non erano ospitati nei locali del Castello ma in una casa giù in paese all'inizio della strada in salita che porta al Castello. Ad inizio della salita, sulla destra, vi è una lapide che ricorda l'uccisione di un partigiano (nome di battaglia Calabria), l'unico ucciso a seguito di un agguato portato dai tedeschi nella casa a fianco che ospitava i partigiani, a causa una delazione. Da fonti certe risulta che i partigiani della zona, quelli che hanno combattuto in loco, non sono mai stati ospitati nel Castello.

SOPRALLUOGHI EFFETTUATI

Descrizione del sito: Sito del Castello.

IndirizzoMontemale (CN), via del Castello 1.

Coordinate geografiche: 44.435747, 7.377900.

Data del sopralluogo: 11 febbraio 2017, dalle ore 11.00 alle ore 13.00 circa.

4 marzo 2017, dalle ore 11.00 alle ore 19.00 circa.

Reperti raccolti: Filmati, registrazioni audio e fotografie, disponibili sulla pagina https://www.facebook.com/aipo.italia/.

Si veda la sezione «Analisi o esami svolti» per i dettagli.

ANALISI O ESAMI SVOLTI/1

Tipologia: Test della pallina, consistente nel posizionare una pallina al centro di un quadrato tracciato al suolo con nastro adesivo al fine di verificare se la stessa viene spostata per effetto di forze non naturali.

Data: 4 marzo 2017.

Esito: Negativo: la pallina non si è mossa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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ANALISI O ESAMI SVOLTI/2

Tipologia: Ascolto di tutto il materiale audio raccolto durante il sopralluogo del 4 marzo 2017, al fine di identificare eventuali anomalie (EVP).

Data: Dal 4 al 19 marzo 2017.

Esito: Positivo: sono stati individuati 5 suoni anomali, per i quali non si è riuscito a trovare una spiegazione. In due casi si tratta apparentemente di un sospiro di donna, appena percettibile. In un terzo caso sembra di poter sentire un gemito affannato di uomo. Il quarto suono sembra un ghigno accompagnato da un rigurgito. Menzione a parte merita il quinto caso, nel quale è perfettamente udibile una risatina di scherno, apparentemente infantile, che sembra imitare la risata appena conclusa di uno dei presenti. Le registrazioni possono essere ascoltate sulla pagina https://www.facebook.com/aipo.italia/.

ANALISI O ESAMI SVOLTI/3

Tipologia: Rilevazioni di interferenze anomale nel campo elettromagnetico con l’utilizzo del «K2» e del «Triefield».

Data: 4 marzo 2017.

Esito: Negativo: nel corso dell’indagine sono stati rilevate 7 interferenze elettromagnetiche anomale, di cui una era un probabile falso positivo mentre nei rimanenti casi non si ravvisava comunque attività senziente.

Prima di procedere all’indagine, si è proceduto a una bonifica ambientale, al fine di escludere ogni eventuale fonte di interferenze elettromagnetiche. Da notare che il Castello è privo di corrente elettrica.Durante l’indagine vi sono state diverse accensioni del K2, la maggior parte delle quali documentate nei filmati visibili sulla pagina https://www.facebook.com/aipo.italia/. In particolare, si segnalano:

  1. Scala (1 evento): un brillamento del K2 di Stefano avvenuto sulla scala del Castello al passaggio di Elisa; a seguito di effettuazione di un esperimento, si è potuto constatare la ripetizione del brillamento, ipotizzando pertanto che si tratti di un falso positivo dovuto all’accumularsi di energie elettrostatica sulla giacca di Elisa;

  2. Lavanderia (2 eventi): un’accensione dei K2 di Stefano ed Elisa nel passaggio di collegamento alla lavanderia, con picco di potenza ma di breve intensità. L’interferenza si ripresentava da lì a pochi minuti, e faceva brillare i due strumenti in modo diverso. L’attività elettromagnetica tuttavia non si accompagnava ad altri fenomeni e non pareva avere carattere senziente, per cui - per quanto inspiegabile - non si ritiene l’evento particolarmente significativo ai fini dell’indagine;

  3. Carbonaia (2 eventi): un’accensione del K2 di Elisa nel locale carbonaia, di nuovo con potenza massima ma breve intensità. L’accensione si ripeteva nuovamente a distanza di tempo, e veniva rilevata anche dal K2 di Stefano. Tuttavia, le interferenze non sembravano denotare attività senziente né si accompagnavano a ulteriori fenomeni inspiegabili degni di nota;

  4. Stanza della Bambina (2 eventi): sporadici brillamenti del K2 sono stati rilevati anche nella «Stanza della Bambina», all’interno della quale si è svolta una lunga sessione con tentativi di contatto delle entità eventualmente presenti. Si  nota che in questa stessa sessione sono stati rilevati 3 dei 5 EVP segnalati al precedente punto 2.

ANALISI O ESAMI SVOLTI/4

Tipologia: Rilevazione di anomalie con l’utilizzo di videocamera «full spectrum», che che permette di spaziare in un arco visivo che copre tutte le frequenze dagli infrarossi agli ultravioletti, e della «griglia laser», che proiettando un fascio di laser verso una parete permette di rilevare più agevolmente anomalie visive come ombre o presunte entità.

Data: 4 marzo 2017.

Esito: Negativo: nessuna anomalia riscontrata per l’intera registrazione, della durata di alcune ore.

ANALISI O ESAMI SVOLTI/5

Tipologia: Test della candela, consistente nell’utilizzare una o due candele al fine di individuare eventuali anomalie segnalate dal movimento o orientamento anomalo della fiamma.

Data: 4 marzo 2017.

Esito: Negativo: nessuna anomalia riscontrata nel movimento o orientamento della fiamma.

ANALISI O ESAMI SVOLTI/6

Tipologia: Generale osservazione e ascolto dell’ambiente al fine di percepire anomalie.

Data: 4 marzo 2017.

Esito: Positivo: nella fase finale dell’indagine vengono percepiti due colpi provenire da una stanza vuota. Il tutto è documentato in un filmato visibile sulla pagina https://www.facebook.com/aipo.italia/.

 

PERIZIE RICEVUTE O ALTRI PARERI OTTENUTI DA ESPERTI

Non si è ritenuto necessario ottenere perizie o altri pareri ai fini di questa indagine.

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CONCLUSIONI

Dall’indagine presso il Castello, non sono emerse prove conclusive di attività paranormale. I brillamenti del K2, per quanto in alcuni casi non spiegabili, non sembravano denunciare la presenza di un’attività senziente e non hanno mai consentito di instaurare un dialogo con entità o energie ignote alle scienza ufficiale. Per quanto interessanti, anche i fenomeni sonori ascoltati non ci consentono di affermare con certezza la loro natura sovrannaturale. Tuttavia, il Castello ha dimostrato di essere un sito interessante e, con il permesso dei proprietari, ci riproponiamo di ritornare presso questo affascinante edificio che merita senz’altro un approfondimento.

 

INFORMAZIONI SUL RAPPORTO INVESTIGATIVO

Compilato da: A.S.

In data: 1 aprile 2017

Allegati: Tutti i filmati dell'indagine possono essere visionati sulla pagina YouTube di A.I.P.O.

Post, filmati, registrazioni audio e fotografie, sono disponibili anche sulla pagina Facebook di A.I.P.O.

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